Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Plauto
In the Belly of the Beast. A Note on Seneca’s Thyestes 1032-1033
in THS 1033 belvae è da intendersi come ‘mostro marino’, per ovviare a problemi testuali, migliorare l’interpretazione e conformarsi ad altri usi del vocaboli in S.
Nota a Octavia 137-142
in CTV 139-140 riferire suo a sanguine invece che a nato permette di eliminare alcuni problemi interpretativi e tentativi di emendazione
La Lettera 68 di Seneca: l’otium del filosofo tra sospetto e invidia
analisi di PST 68 mirata a focalizzare l’interferenza tra otium filosofico e società: contatti con OTI, individuazione dei pericoli dell’otium, definizione e prevenzione della curiositas, esortazioni all’introspezione, panoramica sulla malevolenza della Roma neroniana, ampio ricorso di S. alla tapeinosis
The Princely Republic
in CLM S. illustra le prerogative del potere assoluto mediante una riconcettualizzazione dei concetti politici ciceroniani; in particolare il concetto di libertas viene trasferito dal dovere civico del singolo a quello del sovrano che deve conformarsi all’ordine morale (virtus) cosmico
Die dramatische Zeit in Senecas Tragödien
dall’analisi soprattutto di HFU, TRD e MED emergono alcuni connotati dell’organizzazione del tempo scenico nel teatro senecano già sperimentati dai comici e finalizzati a porre enfasi sull’azione: la percezione soggettiva del tempo da parte dei personaggi e la creazione di strutture temporali fittizie; le tecniche di concentrazione del tempo; la flessibilità di durata dell’azione, a volte palesata o ottenuta tramite il coro; il ruolo rivestito dal coro-personaggio per manipolare e incrociare successioni temporali; le variazioni del ritmo drammatico realizzate spesso per contrasto
La questione dell’Octavia
sintesi e discussione della ristampa di Frassinetti (1973.6 ) e proposta di leggere ardens maritum a CTV 50, considerando maritum anche oggetto sottinteso di flagrat a 131
La ‘follia’ nella Phaedra di Seneca tra tradizione poetica e fenomenologia clinica
le fasi di evoluzione del furor di Fedra sono evidenziate dalla nutrice secondo una sintomatologia medica e la dimensione patologica di questa follia – che dopo il dialogo con Ippolito è definita insania – rivela la volontà di S. di strutturarla secondo un quadro clinico simile a quello di Celso e sancisce il superamento del modello euripideo
Parti mostruosi : gravidanza e sovversione nella Medea e nel Thyestes di Seneca
l’uccisione dei figli perpetrata da Medea è concepita come un parto di vendetta che sovverte i suoi ruoli di madre e moglie; tramite il delitto essa regredisce nella sua identità annullando tutti gli atti compiuti in precedenza; MED condivide con THS il sovvertimento dei valori familiari, l’atrocità di un parto rovesciato, la sadica spettacolarità della vendetta che può suggerire una lettura metaletteraria
Veniet et vobis furor. Seneca tragico e la perennità del male
S. manipola e rinnova l’uso tragico del mito grazie alla sua formazione retorica;: analisi della vicenda di GMM articolata in varie linee di vendetta orientate solo al trionfo del male; il teatro di S. mette in primo piano i conflitti passionali che possono solo risolversi nell’annullamento “abissale” secondo una visione quasi nichilistica o comunque criticamente pessimistica condivisa con alcuni brani di prosa